In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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Di nuovo in TV !


Due mesi dopo la doppia apparizione dei Taranproject su Rai2, Mimmo Cavallaro sarà intervistato in diretta giovedì su Rai3.
A contorno dell'evento ci sono anche un'intervista radiofonica alle 17 su Isoradio, e un'altra l'indomani con Salvatore Esposito dell'autorevole web-magazine Blogfoolk.

Ecco il video dell'intervista a LineaNotte (grazie a u2lucky77)



La lunga intervista su Isoradio andrà in onda sabato 28 dopo la mezzanotte, nella rubrica "Diesel".
E sabato 4 febbraio ancora un'intervista televisiva! - nel corso di "TG2 Mizar" su Rai2, all'una di notte.

Laroggiu è svizzero!

I bollettini meteorologici hanno registrato uno strano fenomeno: un inatteso scioglimento delle nevi nel paese di Heidi e di Guglielmo Tell, come un palpito di emozione nel cuore della vecchia Europa.
La causa è stata presto individuata. Colpa del calore generato dall'esibizione a Zurigo dei TaranProject!
I nostri eroi, che già qualche mese fa avevano raggiunto il Canada con mezzi mirabolanti, stavolta hanno utilizzato addirittura l'astronave, una vecchia Soyuz targata CCCP: novello Yuri Gagarin, ecco l'intrepido comandante Andrej Simonetsky alla guida della navicella, intento a scrutare i bagliori della stratosfera.
Vi ricordate Totò e Peppino in “Malafemmina”, il loro sbarco alla stazione di Milano intabarrati in pellicce e colbacchi?
Ecco come i TaranProject si sono presentati a Zurigo, in rigorosa formazione: da sinistra Gabriele, Mimmo, Carmelo, Andrea. Gli altri? Già in hotel, sotto il piumone.


Ma bando agli scherzi, arrivano le prime immagini del concerto, che – c'è bisogno di dirlo? - è stato un trionfo, ha entusiasmato i calabresi d'oltralpe e ha stupito e trascinato gli elvetici.



Giovanna con l'albero, indossato per la prima volta al Capodanno di Caulonia...





e a fine serata Cosimo e Mimmo immersi nell'abbraccio appassionato dei presenti.
E le nevi si sciolsero...

Sabato 21 gennaio a Zurigo

Nuova spedizione di là delle Alpi per i TaranProject.
Dalla Calabria alla Svizzera, sulle orme di un cammino del lavoro e della speranza compiuto da tanti nei secoli scorsi; e ora invece per portare alle comunità calabresi all'estero la linfa musicale che le ricongiunga alle loro radici.
Ma anche alla conquista di nuove platee internazionali.
Appuntamento alla Volkshaus di Zurigo alle 21.

Numeri

Archiviato il 2011, è tempo dei canonici consuntivi.
I concerti dei TaranProject nel corso dell'anno sono stati 107: pochi meno del 2010, quando furono 125, qualcuno più che nel 2009, con 75. E così in tutto siamo a 307.
Se invece contiamo per tour, il nuovo spettacolo presentato a giugno ha registrato sinora 91 repliche.
E' stato l'anno delle prime avventure oltre confine: Francia a febbraio, Lussemburgo, Canada, di nuovo Francia a ottobre.
E' stato l'anno dello special event di Locri, delle apparizioni televisive su Rai2, del lancio nazionale del cd “Hjuri di hjumari”.

Roma si è confermata meta preferita, con quattro importanti esibizioni.
In Italia vi sono state tappe in Toscana, Lazio, Campania, ma mancano purtroppo all'appello le regioni del Norditalia.
Un'analisi geografica più dettagliata delle location calabresi rivela un'estate che ha gravitato molto sulla Piana di Gioia Tauro, e un autunno concentrato sul Vibonese: due fertili bacini di nuovi appassionati, che si sono uniti al gruppo dei fan storici della Locride.

Quello che con aride cifre non è possibile documentare è il numero crescente dei cuori folgorati dalla passione per i TaranProject, la loro musica e la magia delle loro serate: per farne una stima, non c'è che da assistere a un concerto!

Questo blog, a sua volta, ha da pochi giorni compiuto il secondo anno di vita, registrando 62.000 visitatori in dodici mesi, più del doppio dei 27.000 del primo anno, per un totale di pagine viste che ha superato la bella quota di 310.000.
Un grazie e un abbraccio a tutti i lettori!

Cronologia 2011

6 gennaio - Rosarno
12 febbraio - Polistena
19 febbraio - Saint Bonnet de Mure - FRANCIA
20 marzo - Varapodio
30 marzo - Cosenza - Università
2 aprile - Caulonia - Manifestazione per lo sciopero cittadino
16 aprile - Locri - Special Event - I TaranProject si raccontano...
24 aprile - Pasqua - Portigliola
29 aprile - Terravecchia (CS)
6 maggio - Gioia Tauro - ore 11
7 maggio - Maropati
8 maggio - Pannaconi (VV)
14 maggio - Santa Caterina Dello Ionio (CZ)
19 maggio - Reggio Calabria, al Modì
20 maggio - Bellantone di Laureana
22 maggio - Oppido Mamertina
28 maggio - Soleuvre - LUSSEMBURGO
30 maggio - San Ferdinando
4 giugno - Taurianova

Nuovo spettacolo

19 giugno - Messignadi
21 giugno - Siderno - Festa della Musica - Giornata Europea
22 giugno - Roma, Villa Ada - Festival "Roma incontra il Mondo"
25 giugno - Marina di Gioiosa Ionica
1 luglio - Polistena
2 luglio - Roccella Jonica
3 luglio - Caraffa del Bianco
5 luglio - Caraffa di Catanzaro (CZ)
6 luglio - Santa Domenica di Ricadi (VV)
8 luglio - Pratola (AV) - Puozz' passa' p'a Pratola
9 luglio - Roma, Villa Carpegna - Roma Tarantella Festival
10 luglio - Amato di Taurianova
16 luglio - Varapodio
17 luglio - Melicucco
21 luglio - Roma, Parco dell'Accademia EUR - Nonsolomameli
22 luglio - Casignana
23 luglio - Delianuova
24 luglio - Reggio Calabria Santa Caterina
25 luglio - Staiti
26 luglio - Scroforio
27 luglio - Montauro (CZ)
28 luglio - Soverato (CZ) - Magna Graecia Film Festival
29 luglio - Spadola (VV) - Spadola loves folk
30 luglio - Staletti (CZ)
31 luglio - Bovalino Superiore
1 agosto - Sant'Eufemia D'Aspromonte
2 agosto - Molochio
3 agosto - Cinquefrondi
4 agosto - Bagaladi
5 agosto - Pellegrina di Bagnara
6 agosto - San Nicola di Caulonia - Seconda sagra del cinghiale
7 agosto - Palmi
8 agosto - Natile Nuovo
9 agosto - Zungri (VV)
10 agosto - Feroleto della Chiesa
11 agosto - Cittanova - Sagra dello stocco
12 agosto - Petrizzi (CZ)
13 agosto - Tritanti
14 agosto - Prunella di Melito Porto Salvo
15 agosto - Stilo
16 agosto - Nardodipace (VV)
17 agosto - Santa Caterina sullo Ionio (CZ)
18 agosto - Castelliri (FR) - Tarantelliri Festival
19 agosto - Mileto (VV)
20 agosto - Rizziconi
21 agosto - Platì
22 agosto - Giffone
23 agosto - Caulonia - Kaulonia Tarantella Festival, con Marcello Cirillo
24 agosto - Sitizano di Cosoleto
25 agosto - Polistena
26 agosto - San Nicola da Crissa (VV)
28 agosto - Gioiosa Ionica - Festa di San Rocco
29 agosto - Taurianova
30 agosto - Lungro (CS) - Calabria Taranta Festival
31 agosto - San Sostene (CZ)
1 settembre - Cittanova - Tradizionandu Etnofest, con O. Profazio
3 settembre - Toronto, CANADA - Toronto Taranta Festival
4 settembre - Toronto, CANADA - Toronto Taranta Festival
7 settembre - Siderno
8 settembre - Sinopoli
9 settembre - Diamante (CS) - Peperoncino Festival
10 settembre - Pisa, San Giuliano
16 settembre - Sant'Eufemia d'Aspromonte
17 settembre - Ragonà (VV)
18 settembre - Caroniti di Ioppolo (VV)
23 settembre - Sant'Onofrio (VV)
24 settembre - Messignadi
27 settembre - Satriano (CZ)
28 settembre - Favelloni di Cessaniti (VV)
29 settembre - Rombiolo (VV)
30 settembre - Cittanova
1 ottobre - Benestare
2 ottobre - Vibo Valentia
12 ottobre - Taverna (CZ)
13 ottobre - Varapodio
15 ottobre - Caulonia - Festa di S. Ilarione
22 ottobre - Taurianova
23 ottobre - Soverato - Centofiori Oktoberfest
29 ottobre - St.Clair du Rhone, Lione - FRANCIA
ROMA - presentazione nazionale del cd "Hjuri di Hjumari"
1 dicembre - Rai2 "I fatti vostri" - prima puntata
2 dicembre - Rai2 "I fatti vostri" - seconda puntata
2 dicembre - Roma, Libreria Feltrinelli
2 dicembre - Roma, Teatro Centrale
3 dicembre - Castelliri (FR)
25 dicembre - Brognaturo (VV)
26 dicembre - Sinopoli
29 dicembre - Spilinga (VV)
31 dicembre - Capodanno a Caulonia Marina, con Nour Eddine Fatty



Bonu Natali...

Dobbiamo un ringraziamento speciale a un amico che su Youtube si è scelto il nome di domenico123456able se ci è possibile riascoltare il brano “E' Natali” che Cosimo Papandrea con i TaranProject ha proposto in questi giorni ad apertura di concerto; ed un altro grazie a Francesco Franco, padre nobile di noi fan (e non mi riferisco all'età, Fra!, bensì alla sapiente lungimiranza) per aver immediatamente trascritto il testo, che qui riporto.



Lo stesso domenico123... ci propone anche il frammento iniziale del brano successivo, Li Boni Festi: troppo breve, certo!, ma abbastanza per dare il volo al ricordo di chi c'era, e potrà così ricantare tra sé e sé questa delicata e assorta litania popolare, che i TaranProject hanno lustrato a ineguagliabile splendore.



E' Natali

Bambineju, bambineju, chi si' duci e chi si’ beiu,
Chija notti chi nescisti, chiju friddu chi patisti.
La Madonna ti ‘mpasciava, San Giuseppi ti cantava,
Ti cantava 'a litania cu Sant’anna e cu Maria.

E' Natali è Natali, è nu jornu chi mi piaci,
Eu stasira volarrìa tutti quanti 'u fannu paci.
E li luci 'nta la piazza chi ‘ndi dannu la ricchizza,
Esti a notti di Natali, 'ndi cogghjimu pe’ ballari.

'Nta la notti di Natali, quand’è natu lu Messia
Tutti l’angiuli calàru mu ‘nci fannu cumpagnia.
Sutt’a un pedi di nucilla c’è 'na culla piccirilla
Chi ‘nnacavanu u bambinu San Giuseppi e San Gioacchinu.

E' Natali è Natali, è nu jornu chi mi piaci,
Eu stasira volarrìa tutti quanti 'u fannu paci.
E li luci 'nta la piazza chi ‘ndi dannu la ricchizza
Esti a notti di Natali, 'ndi cogghjimu pe’ ballari.

Allu passu di Sant’Anna, c’è Maria chi lava li panni,
E li panni e li pannizzi, la Madonna cu li trizzi.
L’angiuleddi 'nta lu lettu chi jocavanu ‘e nucilli,
Li nucilli si spezzaru, l’angiuleddi s’abbolaru,
S’abbolaru sutt’all’ortu, pe cogghjiri ros’e hjiuri.
Li campani su’ sonati, viva Deu, l’Eternu Patri.

E' Natali è Natali, è nu jornu chi mi piaci,
Eu stasira volarrìa tutti quanti 'u fannu paci..
E li luci 'nta la piazza chi ‘ndi dannu la ricchizza
Esti a notti di Natali, 'ndi cogghjimu pe’ ballari.

(Nei commenti la traduzione in italiano del testo)

...e megghju Capudannu!

Il lungo e straordinario periplo di Capo d'anno con i TaranProject è iniziato per me con un viaggio travagliato, dal Veneto alla Calabria cambiando sei treni, sperimentando l'assurda novità della totale abolizione dei collegamenti ferroviari notturni da Nord a Sud: un provvedimento che non si sa se giudicare parto di una mente imbecille o tassello di un disegno luciferino e folle di spaccatura dell'Italia in due; come se ci sia chi, da quassù, voglia staccare gli ormeggi al Meridione, liberarlo nel Mediterraneo, credendo così di salvare qualcosa o qualcuno, e dannando invece innanzitutto se stesso.
E poi con un non meno tortuoso tragitto in auto per raggiungere Spìlinga, avventura serale per strade e stradine dell'entroterra calabro, già sperimentata altre volte sempre in un misto di apprensione e spirito esploratore, tra indicazioni inesistenti, vie interrotte, percorsi alternativi, squarci di piccoli universi paesani o rurali balenanti qua e là.
Ma finalmente eccoci in piazza, la sera del 29 dicembre, pronti a saltar su un altro treno, quello giocosamente sferragliante della Peppinella che darà il via al concerto.

E invece no.
C'è Cosimo alla chitarra, in un fascio di luce, e intona una melodia semplice e dolcissima: è una canzone che parla del Natale, ed è avvolgente e delicata come un abbraccio, che Cosimo dona al pubblico con la bontà che solo il suo cuore capace delle più forti passioni sa esprimere.
Tutti ci raccogliamo attorno al palco, cullati dal canto ammaliatore, non ci aspettavamo questa novità e ci coglie di sorpresa, e ha l'effetto di sgretolare rigidità e barriere personali, sciogliendo gli individui in una comunità pacifica e sorridente.
Perché sì, lo diciamo ancora una volta: non solo di musica si tratta, non solo della pur sopraffina arte e virtuosità di questi musicisti, è molto di più quel che si vive durante i concerti dei TaranProject, e chi c'è stato lo ha percepito e lo sa. Il sentimento di fratellanza affettuosa che scorre tra artisti e pubblico è qualcosa di arduo a descriversi, eppure inequivocabilmente palpabile, ed è quel che ci richiama a tornare sempre là, perché di questo star bene assieme non si ha mai sazietà.

Subito dopo risuonano le note taumaturgiche della lira calabrese, e parte Li Boni Festi: c'è Mimmo con un berrettino fiabesco, pare un folletto allegro e saggio.
E quando inizia a cantare è come se si scoperchiasse il grande vaso dov'è custodito l'unguento miracoloso che lenisce tutti i mali, e tutti vi attingiamo: i rancori, le preoccupazioni, i pensieri imbronciati di cui ciascuno è incrostato – nel mio caso la stanchezza del viaggio, la rabbia impotente di cui dicevo all'inizio... – si stemperano e svaniscono, resta la gioia di condividere questa musica che conforta e rigenera i sentimenti, mentre prende corpo la convinzione che l'atmosfera incantata dei concerti durante le feste di fine anno, col freddo sottile e tanto calore nei cuori, sia proprio quella in cui i TaranProject offrono il meglio di sé.

Si prosegue sull'onda di un'emozione che non si attenua, e anzi si rinnova allo scorrere dei brani che riprendono la consueta scaletta, giungendo al finale affrettato dalla pioggia che comincia a scendere pungente: così ci rimane un po' di appetito inappagato, in attesa del prossimo appuntamento.

La notte del 31, a Caulonia Marina, si celebra l'attesissimo megaconcerto, e i TaranProject non si risparmiano: tre ore e mezza di musica, fino a poco prima dell'aurora, con la riproposta di tanti classici rimasti a riposo quest'anno, dalla Seduzione a Corvu Nigru, da Brigante alla Palumbella... E soprattutto l'incontro con Nour Eddine, accolto da Mimmo come Caru Cuginu: così si intitola un suo brano, risalente al progetto “Taragnawa” che condivise nel 2003 con i Phaleg, storico gruppo etnico calabrese.
Si è trattato senz'altro della più riuscita tra le collaborazioni artistiche sperimentate sinora dai TaranProject; la vocalità e i ritmi nordafricani si sono sposati a meraviglia con la tarantella locridea, in un'intesa naturale che ha radice in un comune ceppo ancestrale, come esemplificato magnificamente da una versione di Mariola spiritata e tribale; c'è da augurarsi che a questo fortunato connubio si dia presto un seguito.

Appena il tempo di qualche ora di sonno e già si parte per Dasà, dove la sera dell'1 gennaio si completa questo trittico di fine anno con un concerto altrettanto intenso, sfidando un freddo insolito e la stanchezza che traspare dai volti: l'allentarsi della concentrazione concede maggior spazio alla spontaneità, e i TaranProject certo non temono di mostrarsi per come sono, perché è proprio là che risiede la loro più vera forza.
Un trionfo, ovvio e sorprendente come sempre; e così anche il Vibonese può ormai ben dirsi annesso al Regno dei TaranProject.