In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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TaranProject su Blogfoolk

La nota testata web, autorevole punto di riferimento per la musica etnica e folk in Italia, dedica ampio spazio ad un'intervista con Mimmo Cavallaro e alla recensione del cd Hjuri di Hjumari.

Si spazia dai ricordi d'infanzia di Mimmo a Gozza, luogo di favola come continuano ad essere tanti piccoli centri dell'entroterra calabro, fino ai succulenti accenni ad un nuovo disco già in fase di elaborazione, lambendo tematiche di più ampio respiro connesse al felice fenomeno culturale e sociale di cui l'esplosione dei TaranProject è l'epicentro.
Il tutto a cura del direttore Salvatore Esposito.
Questo è il link.

Tara - Gnawa

Si dilunga, questo freddo inverno, durante il quale i TaranProject li abbiamo visti quasi più spesso in televisione che dal vivo!
Grande visibilità, unanimi acclamazioni e riconoscimenti per loro, per noi appassionati l'orgoglio di averli accompagnati in questa escalation nazionale; ma anche il crescere dell'impazienza di ritrovarli in piazza a primavera, e l'ansia di non conoscere ancora date certe – il sito ufficiale tace su questo...
Sappiamo che il gruppo è al lavoro in sala prove, in queste settimane, anche più intensamente - ci raccontano - che durante le tournée. E di sicuro l'attesa sarà premiata da grandi novità.

Riscaldiamoci intanto con un video che ha molti motivi per esser raccomandato:
eseguito dai TaranProject con Nour Eddine Fatty in occasione del concerto di Capodanno a Marina di Caulonia, questo è il brano che nel 2003 dette il titolo al cd che lo stesso Nour Eddine incise con i Phaleg, a celebrare l'incontro tra la Tarantella calabrese e la Gnawa marocchina, danza tradizionale del sud del paese.
Si riannodano così non solo i fili del legame tra questo grande artista nordafricano e la Locride, ma soprattutto si rinsalda un percorso sotterraneo, profondamente vitale, che, tramite i Phaleg, fa capo ai Re Niliu, lo straordinario gruppo che negli anni 80-90 dello scorso secolo fu pioniere nella riscoperta delle radici musicali calabresi, con esiti artistici di assoluta eccellenza; dei Re Niliu i Phaleg furono diretta filiazione, nelle persone di Danilo Gatto e Salvatore Megna; e i TaranProject, proprio con questo omaggio ai Phaleg, esplicitano quel rapporto di discendenza ed eredità dai Re Niliu che è da sempre nei fatti.



Il video è stato postato su Youtube da Santo, e anche lui è un veterano: sul versante del pubblico, essendo stato tra i fondatori del più antico, numeroso e attivo fanclub su Facebook, l’ormai famoso Danza cu lu ventu…, e quindi fa parte di quel nucleo primigenio di fedelissimi che colsero da subito la straordinarietà del fenomeno TaranProject, e non hanno smesso di sostenerlo con entusiasmo nella crescita di questi anni.

Il testo, che consiste in un dialogo sopra i massimi sistemi dell'amore tra un menestrello e la Fortuna, si sposa ad una ben nota melodia, che altrove lo stesso Sasà Megna dei Phaleg ha cantato come “Menza cutrisa”; più frequentemente l'abbiamo sentita accompagnare la classica filastrocca “Catarinè 'nci 'nci”, a cui Mimmo qui si richiama nel ritornello, verso la fine dell'esecuzione, con un fugace “Catarinùllallero...”
Risplende il magico feeling che si sprigionò nella notte di fine anno tra Nour Eddine e i TaranProject, un compenetrarsi di suoni, cadenze, voci ed emozioni sulle spume di quell'onda luminosa che turbina in mezzo al mare, là dove si originano e poi ritornano a mischiarsi le rotte delle musiche mediterranee.

Taragnawa

Fortuna duvi vai, lassami stari
eccuti bellu 'ncignami a cuntari.

Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà
Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà

Avia n'amanti e m'ha lassatu stari
dimmi fortuna comu haju di fari.

Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà
Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà

Si t'ha lassato jiri, 'assala stari
signu ca sta fortuna 'un la poi fari.

Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà
Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà

Menthri chi ppi d'amanti vo' moriri
tu la fortuna chi la chjami a fari?

Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà
Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà

Haju cantatu all'aria e all'arìu
chissa la cantu a cui vo' beni a mia.

Catarinù-lallèro catarinù-lallà
Catarinù-lallèro catarinù-lallà

Haju cantatu all'aria e va vulandu
prima la cuntu e doppo vi la cantu.

Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà
Dutirilù-lallèro Dutirilù-lallà


(la traduzione è nei commenti)

Sabato e domenica, doppio appuntamento in tv


Rinviata la settimana scorsa, questo sabato andrà finalmente in onda l'intervista con Mimmo!
E la domenica mattina, alle 11.15 su RaiTre, c'è un servizio di "Mediterraneo", rubrica trasmessa in numerosi paesi europei, sul Kaulonia Tarantela Festival, con i TaranProject grandi protagonisti.

Grazie al solito tempestivissimo u2lucky77, che l'ha già postato su Youtube, ecco il servizio di Mizar: una bella presentazione del fenomeno TaranProject, con immagini e suoni bellissimi e un commento appropriato; e la voce inconfondibile di Mimmo, che si conferma incisivo, misurato e convincente anche in veste di conversatore televisivo.