In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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Nuovi reperti 2

Eccone un altro, di succulento filmato riemerso da un passato non remoto ma comunque distante.
Dopo Cosimo con gli Atnarat, è la volta di Mimmo Cavallaro - che oggi compie gli anni: auguri! - con i Gozzansamble. Su di loro ci siamo già ampiamente soffermati, ma non cessano di stupirci con il riemergere di formazioni alternative di cui non si aveva contezza.
L'anno è il 2007, il gruppo di Mimmo e Roberto de Angelis è impegnato in una pizzica pugliese in pregevole versione da salotto; ci sono l'immancabile Andrea Simonetta e il previsto Gabriele Albanese, ma l'intruso è Carmelo Scarfò al basso, ruolo che a quanto si sapeva in questo gruppo competé dapprima a Daniele Mangiola e poi a Stefano Panuzzo.
Dunque un altro intreccio: Carmelo, all'epoca, faceva parte dei SonuDivinu, come Andrea, e questo fu probabilmente il tramite della sua presenza qui, ennesima anticipazione della fatal fusione tra i gruppi di Mimmo e Cosimo, destinata a compiersi in più tappe, dai Bassa Marea attraverso i Karakolo Fool fino ai TaranProject.

Atnarat, nuovi reperti

Profittiamo della pausa invernale riprendendo dallo scaffale i tomi gloriosi di storia patria - quella dei TaranProject – per sfogliarne qualche pagina rimasta inopinatamente celata a lungo.
Ad esempio quella intitolata agli Atnarat, la formazione che sancì l'irrompere sulla scena di Cosimo, cui abbiamo fatto cenno qua e , ma della quale ci mancava sinora documentazione tangibile.
Eccola, è un filmato caricato su Youtube da Antonio Imperitura, con tanto di data e luogo: Martone 18 agosto 2005, Festa dei martonesi.


Sul palco proprio il quintetto con Cosimo, Fabio Macagnino, un Andrea Simonetta sbarbato e dal capello corto, Roberto de Angelis e Ilario Totino al basso. Il brano lo conosciamo, è la classica Pizzicarella di Cosimo, dove (sarà per via di qualche occasionale dedica), in luogo del proverbiale Cicciu, a fuggirsene con Rosina è un tal Giusi. Bel filmato, bella energia, la sensazione di una portentosa creatura artistica allo stato di embrione, pronta a sprigionarsi e fiorire. L'ambizione, dichiarata fin dal buffo nome del progetto, è di mettere sottosopra la vecchia taranta, e riproporla a nuova vita. Erano i tempi pionieristici ricordati l'anno scorso da Fabio sul suo sito, i tempi di Cosimo il Cad. C'è un secondo filmato della stessa serata,ed è un altro evergreen:   U jimbusedu.


(continua...)

Sipario!

Un'altra intensa stagione dei TaranProject, la sesta dal 2009, volge al termine: non sono in programma altre serate nelle prossime settimane, fino all'escursione milanese di metà dicembre.
Cala il sipario. Ma è piuttosto un siparietto, quello che inscenano qui Mimmo e Cosimo al momento dei saluti.





- Che dici, Cosimo, salutiamo e ce ne andiamo?

- Sì, Mimmo, aspetta ancora un momento però...






- Ma davvero, Cosimo, dici che lo facciamo?

- Sì sì, tieniti pronto, al mio via...








Et... voilà!
Buonanotte a tutti, alla prossima!


(tre belle foto scattate da Mimmo Cutrupi, a Benestare il 6 ottobre)



Frecagnola e vino novello

Novembre, e i TP non smettono di andar di fiera in fiera.
Spesso il tema è gastronomico, ché le prelibatezze autunnali non son da meno di quelle estive.
Così c'è stata la visita a Cannalonga, nel Salernitano, dove in ideale gemellaggio si è celebrata la festa della Frecagnola.
Che cos'è la frecagnola?
Crapa vudduta!, il tradizionale bollito di capra.

Martedì 11 a Gallico, invece, si stapperanno le prime bottiglie del vino nuovo. E gira la testa mia!