In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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I TaranProject a Mount Rushmore


No, non si tratta della meta del prossima tournée, ma solo di una fotofantasia suggeritami da questa epica immagine apparsa su Facebook, opera ancora una volta di Piero Positivo.

Nell'osservare i volti intrepidi e ispirati dei nostri Magnifici Sette
il pensiero è subito corso alla celeberrima icona del pattriottismo kitsch: il Mount Rushmore Memorial, quell'imponente parete rocciosa, in South Dakota, dove sono immortalati i quattro più illustri presidenti della Storia americana.

E l'ho immaginato in mezzo all'Aspromonte, più o meno così:

Brescia risponde!

E' stato un bel match, quello che si è combattuto sabato a Borgosatollo, tra la serata primaverile più fredda della storia e il gruppo più caldo dello Stivale.
C'è voluta, da parte dei TaranProject, una prestazione davvero frizzante, con un bel suono d'insieme corposo e versatile, le tre voci al massimo della brillantezza espressiva, e la visibilissima voglia dei musicisti di divertirsi assieme al pubblico.
Tifo da stadio sotto al palco, con striscioni in bella evidenza - Tritanti presente, Dasà c'è, Giffone è 'ccà, Condofuri puru - rote impetuose e tanto entusiasmo.
Ne è uscito un concerto di gran livello, e ben presto al freddo nessuno ha più fatto caso.
La scaletta è stata quella rodata del tour 2012, una delle ultime volte, considerato che il 7 giugno prenderà il via il nuovo spettacolo; e il gran finale uno Jimbusedu più serrato e pirotecnico che mai, come mostra questo bel video da Facebook, di Luigi Celia.

Ritorno a Borgosatollo

Anche in questo weekend i TaranProject si producono in un acrobatico mordi e fuggi, incastrando tra due serate calabresi un'escursione verso nord: domenica scorsa fu a Roma; questo sabato, ancora più arditi, raggiungono Brescia, infilandola tra Sellia Marina il venerdì e Lamezia Terme domenica 26: lì, almeno, saranno comodi dall'aeroporto!
A Borgosatollo, alle porte di Brescia, i TP suonarono giusto un anno fa.
Che sia un caso, questo loro frequente ritornare in località e feste di cui già sono stati ospiti? Certo che no! E' semplicemente perché ogni loro esibizione lascia il segno, e in chi vi assiste sorge immediato il desiderio di rivederli presto.
Un anno fa, a Borgosatollo, gli organizzatori lo promisero pubblicamente al pubblico entusiasta: "Vogliamo i TaranProject anche per l'edizione dell'anno prossimo!". Detto fatto.
E' l'occasione per chiamare a raccolta i fan che abitano a Nord; e nessuno si lasci intimorire dalla pioggia permanente di questa sciagurata primavera: a Borgosatollo c'è una ampia struttura coperta, ovviamente si potrà mangiare calabrese, e poi ballare ed emozionarsi con la musica di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea.

Monumenti romani

Immagini dal concerto dei TaranProject, domenica scorsa.
Ecco come il nostro amico fotografo Piero Positivo ha immortalato i Tre Grandi a Roma, scolpendoli nel marmo eterno di un bianco e nero temporalesco.

Mimmo con Giovanna
...e Cosimo Jupiter, re dei fulmini.

A Roma, una domenica pomeriggio

Singolare blitz romano dei TaranProject, che domenica pomeriggio saranno in concerto nella capitale. Insolito l'orario, le 18 e 30; insolita la sede, presso il Camping Fabulous, in via di Malafede, alla periferia di Roma in direzione Ostia. L'evento è la quinta edizione del Calabria Day Roma.
Va da sé che chi è a portata di viaggio farà bene a non lasciarsi scappare l'occasione!

L'importanza del Lato B

In questi tempi edonisti e frivoli il Lato B a cui corre il pensiero è quello su cui scherzano i TaranProject in questa foto curiosa, apparsa su Facebook qualche giorno fa.

Ma, che diamine, qui si parla di musica!
E non ci siamo dimenticati dei gloriosi dischi in vinile, in particolare i 45 giri che imperversarono negli anni Sessanta: in quell'epoca il Lato B era la canzonetta, un po' di seconda scelta, che a mo' di riempitivo accompagnava il brano di punta, quello destinato a scalare la hit parade.
Qualche volta poi capitava che il brutto anatroccolo, il Lato B, vivesse inaspettatamente il suo momento di riscatto, strappando la scena al titolare a furor di popolo; successe, ad esempio, ad uno dei più amati e sempiterni classici della musica italiana, quella “Emozioni” di Lucio Battisti che ha commosso tre generazioni: nella prima edizione era il lato B di “Anna”, canzone bellissima anch'essa, ma che furoreggiò una sola estate.
Poi sopravvennero i tempi barbari del cd, l'anonimo dischetto metallico a una sola faccia. E di Lato B non si parlò più.

Ma perché ci stiamo occupando di supporti fonografici?
Sì, la sensazione è nell'aria da tempo, si va concretizzando, e presto diventerà notizia: sta per uscire il nuovo disco dei TaranProject!
E da qualche anticipazione che abbiamo carpito, c'è da star certi che in scaletta ci sarà più d'un irresistibile brano da Lato A.