In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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L'ultimo del 2011


Tra pochi giorni a Cittanova verrà presentato anche in Calabria il nuovo cd “Rolìca”, e dai successivi concerti partirà lo spettacolo dell'estate 2012; ieri a Borgosatollo, alle porte di Brescia, abbiamo assistito quindi a quella che con ogni probabilità rimarrà l'ultima replica del Tour 2011.
E che meraviglia di concerto è stato! Compatto, intenso, scintillante di gioielli uno dopo l'altro, accompagnato da un pubblico entusiasta e partecipe, che ci ha dato modo di constatare come ormai i testi delle canzoni a memoria li conoscano sotto ogni latitudine: non mancavano i fedelissimi giunti appositamente dalla Calabria – bene in vista gli striscioni di Tritanti e Dasà, ma tanti altri paesi erano rappresentati – però anche i calabresi di stanza al nord, accorsi numerosi, non son stati da meno nel manifestare passione e calore.


(C'è già un video su YouTube! Grazie al tempestivo Salvatore Montillo, anche se l'audio che accompagna la immagini è una compilation di brani dai cd)

La scaletta consueta è stata ripercorsa con solo un paio di variazioni: la prima, graditissima, proprio all'inizio, quando è stato ripreso il magico incipit del concerto 2010, con le dita di Alfredo a ricamare sul tamburello e l'arcana melodia della zumpettara di Gabriele, insomma la favolosa introduzione al Cantu di lu marinaru, che stavolta è stata invece premessa allo scoppiettìo di Peppinella; le presentazioni dei musicisti, poi, anziché nel mezzo di Spagna, sono state scandite sulle prime note della Tarantella Guappa finale, o “tarantella sicca”, come l'ha definita Mimmo in quest'occasione.

Non sono state eseguite, oltre a Ciano già tralasciata da tempo, Parrami di lu suli, Occhj di mari, Tarantella Nova e Cantu di lu marinaru... Forse un presagio di quali saranno gli esclusi eccellenti della prossima playlist?
Già, perché, come ogni anno a quest'epoca, serpeggia tra gli appassionati un filo d'ansia, misto all'attesa impaziente per il nuovo show: quali brani verranno tagliati, per far posto ai nuovi? Che tocchi proprio a questi cinque?
In effetti le nuove canzoni da “Rolìca” sono appunto cinque, ma in più c'è “E gira la testa mia” di Cosimo, sentita in anteprima al Cilea; e magari potrebbe esserci qualche illustre ripescaggio dal passato - e qui ciascuno innalzi la sua prece: la mia è per U salutu, Corvu Nigru, Sona Battenti...
Ma per ogni inserimento ci dev'essere un'esclusione; e allora?
Ahi, che angustiante dilemma! Lasciamo a Mimmo, a Cosimo e ai ragazzi l'onere di risolverlo, sicuri che lo faranno al meglio.

Per intanto, resta il fatto che il concerto a Borgosatollo è stato memorabile, e che il vecchio spettacolo si ritira dalle scene nel pieno fulgore della sua espressione, come è giusto che sia per un tale campione di trionfi.
La tumultuosa unda di lu mari che percorreva la platea festosa nei momenti più emozionanti nella serata di Brescia resterà la sua emblematica effigie d'addio.

1 commento:

  1. Non dimentichiamo anche una "Ela ela mu konda" arrangiata ottimamente al "Cilea"...

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