Naturalmente non sto parlando di quest’ultimo piovoso, franoso, interminabile inverno, né di questa primavera fresca e ritardataria: è cosa di tanti e tanti anni fa. Ma non poi tantissimi se a Bianco ci raccontano che è ancora viva, o per lo meno ben ricordata dai suoi vicini, la signora in carne e ossa, con nome e cognome, che fu all’origine del Miracolo. Fece un voto alla Madonna: avrebbe fatto una festa in quel giorno, ogni anno, se la Madonna avesse finalmente mandato la pioggia. La sua preghiera fu esaudita, ed ecco che a Bianco ogni anno a metà primavera si festeggia il Miracolo. Anche a Bruzzano ci raccontano una storia simile, ma ci dicono che a ottenere il Miracolo e a fare il voto, diversi secoli fa, fu un piccolo gruppo di uomini saggi e pii.
Oltre alle celebrazioni religiose, Bianco e Bruzzano quest’anno hanno festeggiato il Miracolo in piazza il 24 e il 25 aprile con due fantastici concerti dei Taranproject di Mimmo Cavallaro.
Bianco, ultime ore del pomeriggio. Guardiamo il cielo gonfio di nuvole nere e ci preoccupiamo: non sarà che il Miracolo si voglia manifestare proprio stasera, che voglia inzuppare questo concerto tanto atteso?

Carmelo e Alfredo arrivano insieme, vivaci e ridenti come sempre. Ma... panico: non abbiamo ancora visto Andrea, non abbiamo ancora visto Giovanna! è quasi l'ora del concerto quando li vediamo arrivare trafelati direttamente da una festa di matrimonio - "in veste di invitato!" precisa sorridendo un inedito Andrea in giacca e cravatta, mentre Giovanna indossa la sua stanchezza come una grazia in più.
Non c'è tempo per riprovare i volumi della voce, ma non fa niente: il concerto è ancora più amalgamato, più caldo, più spalancato dei precedenti. Non manca, per emozionarci di più, il pubblico ringraziamento di Mimmo a Fildiferro, il "signor Ferreri" che sulla Riviera ha raccontato il successo dei Taranproject al Vinitaly. La piazza canta in coro, si spella le mani, si scatena in tarantelle, girotondi, serpentoni, e la pioggia - piccolo miracolo - rimane su, ferma dentro i nuvoloni neri, forse anche lei incantata in ascolto.

(le foto sono di Pino Carella)
Potenza di una bella descrizione! Che dire di più ? Grazie a voi cari blogger... e tra queste pennellate consentitemi di mettere in rilievo quella delicatissima ed evocativa della nostra Giovanna che " indossa la stanchezza come una grazia in più " ...
RispondiEliminaIl resoconto dei due concerti di Bruzzano e Bianco è anche su "La Riviera" in edicola da domenica 9 maggio.
RispondiEliminaQuesto è il link per leggerlo online:
http://www.larivieraonline.com/public/giornale/1019/giornale.pdf
(a pagina 37)
Grazie, Francesco Franco, per la partecipazione attenta e la dolcezza con cui ci leggi. Peccato che "La Riviera" non abbia avuto spazio per ospitare il mio pezzo tutto intero: la redazione ha tagliato proprio quello che nelle mie intenzioni era il punto centrale del racconto, Cosimo che aprendo le braccia recita il proverbio (e quindi anche il mio ringraziamento a te per la trascrizione su Facebook). Per questa volta resterà solo il blog a testimoniarlo...
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