Ma dopo aver letto il bellissimo commento di Carmelo, mi sono reso conto che non parlare dell'aspetto relazionale ed emotivo significava trascurare un elemento fondamentale dell'esperienza vissuta coi TaranProject.
Non si è trattato solo del piacere - per me loro fan - di contattare i miei idoli, di scambiare qualche chiacchiera con loro, carpire qualche notizia, aneddoto, impressione – è già questo sarebbe di per sé ciò che ogni fan sogna! – ma di molto di più.
Ho conosciuto, o direi meglio sono stato accolto, da sei persone che, nei differenti caratteri di ciascuno, hanno manifestato tutte un'attitudine non comune ad entrare immediatamente in comunicazione significativa, lasciandosi indietro convenevoli e frasi di circostanza per dimostrarsi straordinariamente presenti, partecipi, attente al dialogo che nasceva lì per lì. Ho toccato con mano una delle ragioni decisive della passione speciale che i TaranProject suscitano in tutti noi che li ascoltiamo senza stancarci mai.

Li ho visti carichi e concentrati prima di suonare, li ho visti amorevolmente chini sui rispettivi strumenti, li ho visti scambiarsi incoraggiamenti e segni d'intesa, li ho visti sbirciare trepidanti la reazione del pubblico, e sempre rispondere ad essa in modo significativo, li ho visti davvero esausti, e felici, alla fine dell'ultima esibizione, dopo aver dato tutti se stessi. In tutti questi momenti li ho visti proporsi con la cura e l'attenzione dei gesti che è propria del più nobile artigianato; una perizia che non si applica tuttavia solo alla materia, gli strumenti, e nemmeno al loro immateriale prodotto, il suono, bensì a ciò che vale più di tutto: le emozioni, che in ogni concerto vengono suscitate, accudite, offerte alla comunicazione col pubblico, trattate sempre con coraggioso coinvolgimento e rispettosa sensibilità.
Così credo di aver capito l'autentica dimensione dei TaranProject: una meravigliosa bottega di artigiani delle emozioni.
ti aspettiamo a bianco caro filippo... cosi avremmo modo di conoscerci... e di ballare anke no??
RispondiEliminaLa descrizione di Filippo, come al solito esaustiva e attenta , da vero fan e acuto osservatore, ci regala un'istantanea dei nostri amici e dello speciale feeling che li lega e che lega noi a loro.
RispondiElimina(E, quasi come una benedizione, anche noi che li seguiamo tra di noi...).
cosimo 6 il mio mitoooo bravissississimoooo
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