In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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Sacro e profano

I rumours che già dall'estate scorsa circolavano prendono forma: Mimmo Cavallaro sta lavorando da tempo ad un progetto discografico con Francesco Loccisano, che dona nuova linfa ad un dialogo artistico che ebbe origine nei TaranKhan e non si è mai interrotto.
Vi prende parte anche Andrea Simonetta, ne fa fede questa foto scattata sulla spiaggia di Roccella in giorni di ben altro tepore.

Il trio di chitarre e voce va alla riscoperta delle antiche canzoni calabresi, riproponendole in una dimensione intima e riflessiva,
attingendo ai temi classici racchiusi tra le due polarità del titolo qui sopra, che verosimilmente sarà anche quello del cd che uscirà presto.
Ma intanto c'è l'occasione di una straordinaria anteprima,
sabato 30 novembre a Palizzi.

La manifestazione che ospita l'evento è di grande prestigio: Paleariza, il più nobile e innovativo dei festival calabresi di musica popolare, e non solo.
Che quest'anno si moltiplica, prolungando il consueto programma estivo in un inedito bis invernale, sempre con la formula coraggiosa e vincente della musica abbinata ai trekking, alla gastronomia locale e all'ospitalità squisita dei borghi grecanici.
Il concerto, per timore della pioggia già annunciata, si svolgerà al coperto, nella suggestiva chiesa sconsacrata di San Sebastiano nel centro di Palizzi Superiore; mai come stavolta, non c'è motivo di rimpiangere la rinuncia alla piazza, poiché la location prescelta possiede una magia speciale che sublimerà il suono incantatore della battente di Francesco e della voce di Mimmo, promessa di estasi estetica e balsamo spirituale per i fortunati presenti.
A Palizzi si arriva per una strada tortuosa e ardita, che d'estate regala panorami abbacinanti, e che a novembre immaginiamo spettrale e non meno emozionante, ideale preludio ad una serata che annuncia sensazioni intense, sospese in uno spaziotempo da favola.
Per Mimmo Cavallaro si tratta, oltretutto, di un ritorno al Paleariza dopo quattro anni: su quel palco, a Staiti, si esibirono il 6 agosto del 2009 i TaranProject allo stato quasi ancora embrionale - in cinque, non c'era ancora Cosimo, Gabriele era di là da venire, e Giovanna era ad una delle prime uscite col gruppo.
Fu la prima volta anche per me tra il pubblico, il giorno della mia personale folgorazione, la consapevolezza subitanea di assistere alla nascita di un fenomeno musicale destinato ad esplodere presto in un successo fragoroso.
C'è su youtube un'estratto del Jocu di la Palumbella di quella sera (video di Pietro Mangiola)

Il ricordo indimenticabile di quando tutto cominciò, piccolo omaggio a Mimmo per una ricorrenza: oggi, 29 novembre, è il suo compleanno.
Auguri, maestro!

Post scriptum
Purtroppo il concerto è stato annullato. L'ha avuta vinta il maltempo, che d'inverno in Calabria fa sul serio, non meno del sole d'estate...

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