Echi di TaranKhan

Saranno le piovose giornate d'inverno, la voglia che viene di raccogliersi accanto al focolare, a raccontarsi le vecchie storie di famiglia...
Ma se oggidì per incontrarsi ci si dà appuntamento online, e se condividere ora significa pubblicare sui social notwork, ecco che tra i colori e i riflessi del moderno caminetto, lo schermo del pc, si materializzano immagini di un lontano passato, a rievocare una storia tra le più avvincenti della saga TaranProject.
Sto parlando di TaranKhan, la cui avventura in tre capitoli è stata narrata qui, qui e qui.
Qualche settimana fa, per generoso svelamento di Francesco Loccisano, sono comparsi su Youtube spezzoni di due concerti risalenti all'estate 2003, in Germania e in Belgio.
La qualità dei filmati è eccellente, quella della musica ancora di più: il concentrato di talenti che furono i TaranKhan rifulge in questi tre brani, ed è la prova che dietro al successo clamoroso degli ultimi anni c'è un lungo e sapientissimo cammino di musica ad alto livello.
Accanto a Mimmo, uguale a com'è oggi in fattezze e bravura, Francesco, Stefano e Fabio sfoggiano un taglio di capelli da reclute e un'autorevolezza da colonnelli, e il magico suono della lira di Daniela ci fa rimpiangere ancora una volta che lei non calchi più le scene della musica popolare calabrese.

Si parte con una Mariola tedesca


poi arriva una Mulinarella belga


e c'è l'immancabile tarantella finale.