In un lembo remoto d'Italia, la costa jonica calabrese attorno a Locri, è esploso nel 2009 un fenomeno musicale e culturale straordinario. Mimmo Cavallaro con i TaranProject ha tenuto in sei mesi oltre settanta concerti, conoscendo un successo via via sempre più travolgente, fino a suscitare un'autentica passione collettiva.
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Occhio agli occhiali!

Ha cominciato Carmelo, che dall'inizio dell'estate scorsa ha cambiato look: non solo per via del basso nuovo fiammante (e come suona meravigliosamente!) ma anche per quest'altro particolare.

“C'è chi si mette degli occhiali da sole, per avere più carisma e sintomatico mistero...” - così cantava Franco Battiato trent'anni fa, Bandiera Bianca.
Sarà stato questo l'intento? Certo che sì, ma scherzosamente, con lo spirito giocherellone che è tipico di Carmelo.

Più d'una volta, poi, verso fine serata, scende dalla sua pedana per infilare gli occhiali, da dietro, a Cosimo; un gesto apparentemente casuale, ma dall'esito clamoroso: l'immagine di Cosimo con gli occhiali da Blues Brother che intona la più arcaica delle sue canzoni, Stilla Chjara, è una sfavillante irresistibile icona kitsch, tra gli emblemi del Tour 2012.

C'è un remoto antefatto, che forse qualcuno ricorda: nel 2009, la prima estate dei TaranProject, la vittima designata della burla di Carmelo era Andrea, e la cosa funzionava al contrario. Andrea gli occhiali li porta di suo, e in un momento in cui era concentrato nei suoi arpeggi Carmelo di soppiatto glie li portava via, lasciandolo a vista annebbiata; anche quella, a suo tempo, un'immagine distintiva: Andrea con gli occhi smarriti e i piedi scalzi (come soleva all'epoca), in piena trance artistica, sciolto da ogni difesa.


Ultimamente, a Cittanova, a Scilla e altrove, sul palco è stato un allegro proliferare di occhiali per tutti, dalle fogge più stravaganti e improbabili.
Lo testimoniano queste foto.



Significherà qualcosa di particolare, questo giocare con gli occhiali sulla scena dei TaranProject, da sempre?
Mah, è materia che lasciamo ai dietrologi...



Alla festa di Sant'Ilarione

L'appuntamento clou di questo ottobre apparentemente dedicato al riposo (ma sappiamo che è tutt'altro che così: in sala prove l'attività dei TaranProject ferve più che mai...) è il classico concerto di metà ottobre a Caulonia, per la festa del patrono cittadino.
Venerdì 19 alle 21.30, naturalmente a piazza Mese.
E anche il Santo sembra azzardare un passo di tarantella!

Sogno di una notte d'estate

All'approssimarsi della stagione delle piogge, e in attesa del prossimo concerto - venerdì 19 a Caulonia, per la festa di Sant'Ilarione – abbandoniamoci a questa magica visione agostana:
sempre a Caulonia, gran finale della serata conclusiva del Festival, alle tre di notte, con Nour Eddine, Mimmo Epifani, Davide Van de Sfroos, tutti a improvvisare assieme ai TaranProject, in un caleidoscopio di suoni e culture, dal Marocco alla Lombardia, un luminoso proposito di comunione per i freddi mesi a venire.
Un sogno.



(bellissimo video da Youtube di Paolo Cirillo)

sabato a Scilla

si assegna il Premio Simpatia: riconoscimenti, tra gli altri, per due personaggi in orbita TP, Marcello Cirillo e Massimo Bonelli.
Ma a noi, naturalmente, interessa soprattutto il concerto.

Bella questa foto, dove l'Albero dei TaranProject confonde i rami con gli arbusti fioriti sulla rupe a picco sul mare, e sette omini fanno capolino tra le fronde: sono i nostri Sette ...Giganti!

L'hanno fatto di nuovo...

I TaranProject hanno fermato la pioggia!
In barba agli Stregoni del Meteo, che avevano evocato il diluvio universale su Torino ieri sera. Ma il loro potere è nulla al cospetto dei Maghi della Taranta, che - come già in altre occasioni - hanno compiuto il prodigio di ipnotizzare le nuvole proprio all'ora del concerto.
Così a chi non ha avuto fede, si è fatto fuorviare dalle funeste previsioni e se n'è rimasto a casa, non resta che il rimpianto.
Ma in tanti ci hanno creduto: le prime cronache dicono di una platea sconfinata, di uno spettacolo straordinario...

Ecco l'epigrammatico resoconto di Santo da Facebook:

Diluvio o no, poco prima del concerto tutto finisce.
E abballamma fin'a quandu i sonaturi non dissaru finimma.
E poi per non finire, rota a mastru e ballu... fino a tarda notte!!


Così si conclude trionfalmente il Settembre Settentrionale dei TP.