Una nuova pagina di Storia: la prima esibizione all'estero dei TaranProject è avvenuta sabato 19 febbraio 2011, nei pressi di Lione, in Francia.
Il luogo è la Salle de la Charpenterie, a St.Bonnet de Mure: 250 posti a sedere, tutti occupati, da un pubblico formato in buona parte da italiani residenti in Francia - non solo calabresi - ma anche da numerosi francesi doc.
Anche a Saint Bonnet, come in ogni paese di Calabria, c'è un sindaco che sale sul palco per dare il benvenuto ai musicisti.
21.30. Il magnetico tamburellare di Alfredo dà il via al concerto: l'atmosfera è calorosa, c'è già chi batte le mani a tempo...
Mimmo sul palco – Vurria sapiri cu... - e l'incantamento è immediato.
Oilì...Voilà! La nostra Giovanna d'Arco!
Siete pronti per ascoltare la tarantella? - dice Mimmo.
Tarantella della Seduzione, ecco i primi a capire che non solo di “ascoltare” si tratta!
Bella figghjola... - Spagna! - Giovanna con il drappo Rosso.
Danza cu lu ventu... - Stilla Chjara! - Giovanna con il drappo Bianco.
...e al Verde ci pensa Cosimo, in versione Incredibile Hulk della Taranta.
E' festa tricolore!
Tarantella nova, Mulinarella...un classico dopo l'altro, secondo la collaudata scaletta: una performance impeccabile, e c'è spazio anche per Jocu di la Palumbella, Malarazza, Corvu Nigru!
Partiu lu Jimbusedu... - è la presentazione finale: applausi scroscianti, le inconfondibili ondate di affetto scorrono tra i TaranProject e il pubblico, come ogni volta, come dappertutto.
Giovanna e Gabriele scendono tra il pubblico, la Rota si forma, accoglie e accomuna tutti. Cosimo accelera la cadenza, fino allo scintillìo del momento magico, che libera la felicità...
Dopo il concerto, foto ricordo con i paesani di Mammola!
Vengono dal paese gemellato di St. Clair du Rhone, non lontano da qui.
I cd vanno a ruba, richieste di autografi per i sette.
Si parla già di una replica, forse a giugno, magari in piazza.
E l'indomani anche la stampa francese - il quotidiano Le Progrès - riferisce dell'evento.
E' stato un successo? Sì, certo, ma molto più che un successo è stata una gioia protratta per tutta la sera, un'emozione intensa che resterà a lungo nel cuore, per tutti i presenti.
Che meraviglia.... io aspetto con immutato ardore le nuove date!
RispondiEliminaAllons enfants de la Locrìd !!! .....
RispondiEliminaQuesta volta l'uscita dei TP ha la erre moscia ... E come in tutte le serate "esterne" andiamo a cercare quella bellissima combinazione di due fattori : la colorazione locale dell'esibizione nell'interazione col luogo e la bellezza di trovarci la stessa cosa ovunque...
Grazie al nostro testimone Filippo :)
Eccomi...nel leggere mi emoziono come se fossi stata presente...con ardore, con felicità, con attesa e carica adrenalinica...avrei voluto presenziare al primo evento all'estero, e l'ho fatto! Grazie Filippo...davvero grazie...Grazie TaranProject: l'emozione è sempre viva...
RispondiEliminaLa vita è fatta a fasi, la mia attuale è di confusione mista a felicità...si chiude una porta, si spalanca un portone, dentro il quale bisogna entrare sempre in punta di piedi per poter poi ricevere le cose più belle e indimenticabili...e lo stesso accadrà per voi...come SEMPRE ho sentito in fondo all'anima...in attesa di una prossima occasione che ci darà modo di rivederci tutti quanti...non posso fare altro che salutare con un AU REVOIR à TOUT LE MONDE!
un mio commento all'articolo pubblicato su Calabriacaffè.it :
RispondiEliminaIo che conosco abbastanza bene le vicissitudini musicali dei Tp, e sopratutto l'evoluzione e la maturazione musicale, tecnico-espressiva e vocale di Mimmo in particolar modo, posso affermare senza tema di smentita che in questi anni di strada se n'è fatta, e che la qualità iniziale e specifica si è nel tempo trasformata in qualcosa di ancor maggiore valore! Trovo che il timbro vocale di Mimmo si sia- com'è normale- raffinato nel tempo, è diventato più pieno, più espressivo, a volte arrochito ma estremamente dolce ed affascinante. Per quanto riguarda i testi, poi, ancora molto deriva dalla tradizione, da quei testi tramandati orlamente e magari raccolti in vecchi volumi. L'importanza di un lavoro di recupero del genere, e non solo,anche di diffusione della cultura popolare tra i giovani, di per sè è immenso, a mio avviso, e non necessita di ulteriori commenti. Il riarrangiamento che i validi musicisti a fianco di Mimmo e Cosimo operano su canzoni e vecchie ballate un tempo considerate fuori moda ed oggi amatissime, fa capire come la cultura e la poesia popolare possano svecchiarsi e diventare anche nuovo motivo di aggregazione pulita e positiva. I Tp danno circa 200 concerti all'anno, una media impressionanate che ben fa capire l'indice di gradimento da parte del pubblico. E visto che da quest'anno Sanremo ha aperto la strada alle competizioni dialettali, perchè non augurarsi, come io sogno, un bel duetto con qualche grande interprete della canzone italiana, sulla falsariga di Pierangelo Bertoli e i Tazenda, che presentarono la bellissima "Spunta la luna dal monte", indimenticata performance in sardo e italiano, di qualche anno fa..... ?
Grazie per le interessanti riflessioni, Giuseppina, del tutto condivisibili.
RispondiEliminaQuello che ruota attorno a Mimmo e Cosimo e ai TaranProject, lo ripetiamo da tempo, è un fenomeno culturale, sociale e persino etico che riveste un'importanza cruciale per la Locride in questi anni difficili, una luminosa cometa che tante persone stanno seguendo, sperimentando una miglior qualità - non solo artistica - del vivere assieme.
Il bell'articolo di Giuseppina, su Lione e non solo, si può leggere (in due versioni parzialmente diverse) a questi link:
http://www.ntacalabria.it/36687/musica-presentato-anche-in-francia-il-cd-di-mimmo-cavallaro/
http://www.calabriacaffe.it/news/15902/presentato-anche-allestero-il-cd-di-mimmo-cavallaro