Tutto Mimmo

Non son stati esattamente una presentazione di Sacro et Profano, come avevamo immaginato, i tre concerti di metà aprile, ma piuttosto – mi riferisco all'esibizione di Pavia – un excursus sull'intera avventura musicale di Mimmo Cavallaro, con un ventaglio di brani che ha spaziato da “Sona Battenti” ai giorni nostri.

Sì, ci è dispiaciuto poter sentire solo cinque canzoni da S&P, ma ugualmente: che meraviglia!
Una portentosa dimostrazione di “arte Cavallaresca”, una performance vocale e interpretativa irresistibile, l'accendersi e risplendere delle mille sfumature emotive che Mimmo magistralmente padroneggia, sostenuto da un gruppo in formazione a quattro compatta e grintosa assai.
Ospite d'eccezione, per un “Brigante se more” roco e travolgente, il vicino di casa piacentino Davide Ronda, al quale Mimmo ricambierà la visita venerdì a Piazza San Giovanni a Roma.
Tra il pubblico – ma questo succede sempre! - alcuni ignari spettatori occasionali, che a fine serata si precipitano ad acquistare i cd e s'informano ansiosi sulle prossime date.
E' il miracolo dell'istantaneo incantamento, che si rinnova.

Questi, salvo debacle della memoria, i brani eseguiti:
Comu si gira comu si balla
Armacera
Vinni mu ti lu dicu
Peppinella
Passeggera
Figghjola mu 'ndaviti lu cumandu
Facci di n'ammendula
Mulinarella
Svegliati amuri
Brigante (con Daniele Ronda)
Cioparella
Passa lu mari
Cantu di lu marinaru
Hjuri di hjumari
Mariola
Tarantella finale (incl. Tarantella guappa)


Anche Cosimo, in questi giorni, si ripropone in solo, a Bagnara:

e venerdì 2 torna all'Old Gallery di San Giorgio Morgeto.

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