Concerto a Reggio Calabria

giovedì 19 maggio, al Modì.

3 commenti:

  1. La prima parola che mi viene in mente è "magia": ci deve essere per forza qualcosa di magico nel gruppo e nella musica che suonano per riuscire a coinvolgere tante persone così disparate per età, cultura, condizione sociale, ecc...
    Infatti ieri sera anche persone che ascoltavano per la prima volta i TP, come molti di quelli da me coinvolti, sono stati travolti dalla bellezza della serata e non riuscivano a stare fermi sotto il palco, ma hanno cominciato a muoversi, a ballare ognuno come gli veniva, a cantare, a gridare...
    Evidentemente questa musica riesce a risvegliare ricordi ancestrali sopiti nel nostro animo e a fare riemergere il lato allegro, socializzante presente in ciascuno di noi.
    Altra cosa che voglio rimarcare è che non ci si stanca mai di ascoltarli: infatti anche dopo aver assistito a molti concerti, il piacere e l'emozione che si prova è sempre grandissimo.
    Tutti gli artisti del gruppo ieri sera sono stati grandi, ma voglio spendere una parola particolare per Giovanna che è stata eccezionale nella voce e nella grazia delle sue movenze, apprezzatissima dal pubblico, e per Gabriele: i suoi interventi nelle canzoni con la pipita e con il sax mi piacciono da impazzire.

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  2. ..ed ecco il commento di Francesco Franco dalle pagine del "Danza cu lu Ventu...":

    Com’abballanu bellu sti figghjioli in riva allo stretto !
    Al Modì di Reggio pensavamo di morire di caldo chiusi in uno spazio angusto, invece il locale, che si trova nell’area del porto, dispone di uno spazio esterno e coperto ..praticamente una piazza! Bel concerto dei TP in forma, scesi tra noi sui tamburi di 'Santu Roccu' con una Giovanna instancabile e i ‘riggitani’ che stanno imparando a.. parlare jonico!! :-)) Grande partecipazione del pubblico, praticamente tutti ballavano sulle note di ‘Jimbusedu’. Ospite Anna Invidia con un bel pezzo di pizzica.
    Evvivacuballa !

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  3. Da quantu tempu chi dura sta danza
    Cu quant’amuri la volimma fari
    Cu tanta gioia e tutta la costanza
    Quandu sentimma sta terra sonari !
    Comu figghjioli 'ndi pigghjiamma i mani
    E comu patri 'ndi dassamma fari
    Vidimma la pacenzia di tant’anni
    Sup’e cordi d’a lira luccicari …
    La storia nosta preparau sta festa
    Nui rispundimma pigghjiandu a ballari
    Mo nenti ferma sta musica e st'amuri
    Ca nenti ferma l'unda di lu mari!

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