Domenica 17 ottobre il concerto a San Luca è stato un evento a suo modo speciale.
Dal commento di Francesco Franco:
"Sono stati tanti i concerti alle falde dell’Aspromonte nell'ultimo anno, eppure San Luca rappresentava una specie di ultimo baluardo nella mente di molti, un’ultima sfida al 'miracolo' che seguiamo e inseguiamo dietro il tocco di questa magica musica...
Nel paese simbolo dei mali di questa terra, che troppo spesso vediamo in televisione attraverso inquadrature che insistono su un panorama assolato, su porte chiuse e balconi di ringhiera che le piante cercano disperatamente di ornare, ieri sera c’era una bellissima atmosfera di festa..."
Spero ritornerai a terranova e finito tutto tropo presto a causa della pioggia!
RispondiEliminaGrazie San Luca !
RispondiElimina“ Vorria mu sugnu u cori i l’aspromunti/ D’u munti e di la stijia u su’ la fata/Pemmu chista bellizza m’arza u frunti/ La tua bellizza nommu sta ammucciata.”
Sono stati tanti i concerti alle falde dell’aspromonte nellultimo anno, eppure San Luca rappresentava unaspecie di ultimo baluardo nella mente di molti , un’ultima sfida al ‘miracolo’ che seguiamo e inseguiamo dietro il tocco di questa magica musica …Nel paese simbolo dei mali di questa terra che troppospesso vediamo in televisione attraverso inquadrature che insistono su un panorama assolato, su porte chiuse e balconi di ringhiera che le piante cercano disperatamente di ornare, ieri sera c’era una bellissima atmosfera di festa. Una Giovanna freschissima, Mimmo, Cosimo e gli altri distesi ( sarà quel po’ di riposo che ora è possibile tra un concerto e l’altro ? ) ognuno ha dato il meglio di sé nella piazza gremita .
Personalmente, mi sono goduto una bellissima serata , dalle canzoni meravigliose al ballo alle ruote agli amici di taranta fino alla fontana di acqua aspromontana ad un centinaio di metri che ci ha dissetato , tornando alla piazza giusto in tempo per scambiare quattro chiacchiere con Giovanna Nostra e per sentire un guppo di bambini che l’attorniava chiedere insistentemente “ Quandu tornati ccà ? Tornati prestu !Tornati prestu ca ‘ndi scialamma ! “