Lunedì 23 agosto TaranProject a Carpignano

in provincia di Lecce, per la Notte della Taranta.


La tarantella della Locride alla conquista del grande palcoscenico della Taranta pugliese!

3 commenti:

  1. Ed eccoci ad Agosto. Reduci da un'altra splendida serata a Roccella Jonica in onore dei festeggiamenti di S. Giuseppe, stipati davanti al piazzale della Chiesa, stretti, ma felicissimi per esser presenti ancora una volta ai loro concerti. E' una magia la loro che cattura senza neanche rendersi conto, inebria i sensi, una fibrillazione di emozioni che colpisce tutti coloro assistano ai concerti...o meglio definito "concerto-spettacolo"...è questo il loro miracolo, il loro dono ai fan...e ci riescono ogni giorno di più!

    RispondiElimina
  2. Momento particolare a San Nicola di Caulonia ... Concerto doppio per una lunga serata/nottata coi Nostri che si sono prodigati in una performance in cui , al concerto che conosciamo , dopo una pausa, se ne è aggiunto un altro di sole vecchie canzoni. Intanto lo spazio era quello giusto trovandoci in uno stadio dove la pur nutrita partecipazione di pubblico non nuoceva alla libertà di movimento e ci consentiva di ballare e 'fari rota'...
    All'inizio del concerto assistiamo al solito 'miracolo' di sparizione della stanchezza, sia la loro che la nostra, la quale si dilegua come per incanto alle prime note , tra cui si incunea e sboccia la fatidica e ricorrente domanda : Cu ha criatu lu mundu ... e l'ha fatto così... così bello ( così brutto e così bello , così difficile e così bello... così sbagliato e così giusto...e così bello).
    E via con tutte le altre perle che ormai indossiamo come una collana quasi tutte le sere !
    Dopo la pausa, nella seconda parte, si è ricreata un'atmosfera che ci mancava da un po' di tempo. Tanta gente era andata via alla conclusione del primo concerto ( alcuni forse non avendo chiaro l'evolversi della serata) e quelli rimasti ci guardavamo negli occhi riconoscendoci uno ad uno ; d'un tratto il calore della quantità lasciava lo spazio a quello divampante dell'intimità mentre ci avvolgevano i nostri cari vecchi fiori di note e parole, alcune un po' impolverate e subito di nuovo splendenti della loro bellezza , come vecchi amici mai dimenticati che si avvicinano per salutare ... " Lu petturussu 'ndavi l'occhji belli / lu petticellu di sita arancina ...."

    Evviva cu' balla due volte !

    RispondiElimina
  3. Ahi, Francesco Franco! Dunque ci siamo persi tutto questo? Si finisce sempre per pentirsi, anche di una sola giornata di assenza... Mai farsi intimidire dalla stanchezza, o dalla distanza, perchè come dici giustamente tu appena il concerto inizia è "tantu bellu" lu mundu che han saputu fari! Persino "Li boni festi", una canzone che avrei tanto voluto riascoltare...

    RispondiElimina