Bombile di Ardore, un paesino di poche case che merita assolutamente una visita!
Nelle immediate vicinanze del borgo c'è un sito davvero magico: tra due dirupi, in mezzo ad un silenzio irreale e ad una vegetazione dai colori irripetibili, si trova(va) il Santuario della Madonna della Grotta, incredibilmente scavato nella parete di tufo, al quale si accedeva lungo una vertiginosa scalinata a scendere. Fu rovinosamente distrutto da una frana nel 2004. Solo la statua della Madonna si salvò. Un miracolo, si disse, ma comunque una disgrazia irreparabile, di quelle che costellano la Calabria di cicatrici.
Era un luogo al quale, negli anni scorsi, tornavo spesso, per assaporare attimi di rapimento cosmico. Dopo il 2004 ci sono stato ancora un paio di volte, a parlare con la gente di lì, sgomenta per l'accaduto: non tanto perché sia svanita, col crollo, l'unica opportunità di attrazione turistica del luogo, ma, assai di più, perché era come se la frana si fosse portata giù dal monte le radici stesse di una piccola comunità; un nefasto segno del destino per chi resisteva ancora al dilavamento antropologico, che porta le persone dall'Aspromonte a inurbarsi sulla litoranea, abbandonando la propria storia.
Immagino come potrà risuonare il canto di Mimmo e Cosimo in questo contesto, quali echi potrà far rivivere, come vibreranno le pietre e gli arbusti...
E l'indomani a Cirella, ancor più dentro l'Aspromonte, per stradine impervie che ora si adornano di tonalità e profumi primaverili, verso un paesino di 170 anime, lontano da tutto.
Chi può non si perda questa esperienza!
I commenti qui sotto dicono molto sulla dimensione emotiva che sta assumendo, per tante persone, la condivisione di questo straordinario fenomeno musicale: sono da leggere assolutissimamente!
Nella terza decade di maggio la primavera non ha più scelta: per quanto tardiva possa essere, deve emergere come tutte le cose che hanno il tempo dalla loro parte; così in una serata densa di profumi di terra, fiori ed erba, ci inerpichiamo fino a Bombile.
RispondiEliminaAttraverso le viuzze di pietre antiche e porte di legno "vissuto", con qualche scorcio improvviso verso il mare e la costa, giungiamo alla piazzetta della chiesa. Il tempo di intravedere i Nostri affaccendati intorno al palco e di incrociare i loro sguardi in un saluto che si ripete, e ci accorgiamo che lo spazio della piccola piazza è davvero ristretto.
E infatti staremo stretti nell'abbraccio di questo piccolo borgo il cui nome resta per noi sempre legato al santuario della Grotta, a quelle salite e a quei gradini che da bambini s'impregnavano dei profumi di maggio e delle speranze che ognuno portava nel suo cuore.
"Vorria sapiri cu' ha formatu lu mundu" qui ha una risonanza forte, la domanda delle domande si coniuga con quelle personali mentre Mimmo ce la porge in tutta la sua semplicità.... ed entriamo nel ritmo....
'Cioparella' si conferma terreno di sperimentazione, sempre più rivisitata , allungata, variata, con Gabriele che "s'allarga" sempre più...
.... E le note di 'Mariola'ci conducono alla tanto attesa nuova canzone 'Un abbraccio dal mare' che io non ho ancora sentito.
Bellissima già al primo ascolto !!!
A una parte "classica" nel senso di riconoscibile come "loro", si alternano momenti che se ne discostano mentre , con Giovanna con la voce e con uno strano strumento, battendo sul metallo di una zappetta,ci portano in un'atmosfera quasi afrcana, tribale ... per sfociare di nuovo improvvisamente nel verso rcorrente che entusiasma tutti : "Se mi voi beni, passa lu mari e venimi a trovari"...
Al momento di 'Tarantella nova' non abbiamo problemi a collegarci telepaticamente con l'amico Filippo in Veneto, Mimmo lo ricorda dal palco sottolineando la sua predilezione per questa canzone !!!
E nel vortice provocato da quel meraviglioso pezzo di musica, tra qualche piede calpestato ma tanto ci si sorride affratellati da questa nuova trasversalità di emozioni ed affetti, forse ci domandiamo se ci sia qualcosa da chiedere alla Madonna della Grotta che ascolta ..... un miracolo ?
Ma perchè, questo cos'è ?!?
E chi c'era aveva i brividi! Nella splendida cornice del santuario della Madonna di Bombile, ieri sera abbiamo assistito ad un concerto-spettacolo, e gli ingredienti per definirlo tale c'erano tutti! A dare inizio Alfredo con la sua spettacolare performance di tamburello...a seguire Andrea e poi Mimmo ad inanellare così il primo brano "Lu cantu di lu marinaru", a seguire "Rosa russa"... e via di seguito finchè non è arrivato il nuovo e tanto atteso brano "Un abbraccio dal mare", a trascinare tutti noi in un ritmo sanguigno e sovversivo ed a sobillare con enfasi tutti i tarantati presenti in quel di Bombile!!! Magica serata!!!Cosa dire di più? Credo di non aver ancora trovato un aggettivo degno della loro bravura! Sono grandi! Grazie alla "Cavallaro band" per l’ennesimo spettacolo offertoci, ed a tutto lo staff del backstage...aspetteremo con ansia il prossimo concerto per DANZARE CU LU VENTU COMU L'UNDA DI LU MARI
RispondiEliminaciao ragazzi,beati voi che potete assistere a tutto questo....Filippo,sei un privilegiato,eh...ad essere ricordato sul palco per la tua predilezione x una canzone...postateci qualche video del concerto.Io aspetto sempre più impazientemente l'estate e il momento di ritornare giù!intanto,mi raccomando...FACITI ROTA!!!!!!!
RispondiEliminaAncora una volta non ho parole per ringraziarvi tutti per i dettagli che cogliete, per le atmosfere che ricreate con le vostre parole, per la condivisione che tessete, e perchè riuscite a farci sentire molto meno il rimpianto di non esserci. Un grazie speciale a te, Francesco Franco, per la bellezza di quello che vedi e che scrivi, e per come lo scrivi.
RispondiEliminaBombile: sarà stata la breve pausa dopo la raffica di concerti un giorno dietro l'altro, ma sentivo la carica adrenalinica che ogni persona presente emanava.
RispondiEliminaPiccolo paesino ma caratteristico e raccolto, dove si poteva scorgere il bellissimo paesaggio notturno dei paesini limitrofi: Cirella e Ciminà, illuminate dai lampioni che da lontano sembravano piccole stelline lucenti...nonostante la difficoltà di movimento, data la strada in discesa, abbiamo ballato, saltato, abbiamo sorriso e ci siamo divertiti moltissimo.
Giovanna ha dedicato Tarantella Nova a te, Filippo, “e sono contenta di sapere che è una delle sue preferite”.
Ed ecco che si avvicina il momento dei saluti con gli ultimi brani, e già da lì inizi a metterti d'accordo con chi incontri ai concerti: alcuni continui ad averli a fianco nella vita quotidiana, altri lì ritrovi lì...senza bisogno di dire chi sei, cosa fai, come stai...lo capisci subito con un sorriso, un abbraccio, non c'è bisogno di parole =)
Proseguiamo con Cirella: paesino ancora più raccolto di Bombile, dove abbiamo festeggiato il compleanno di Rosalba, anche lei sempre presente, di Roccella Jonica. E' bello condividere anche questo: i compleanni, o addirittura momenti di sconforto e di delusione o tristezza, che può sfociare anche nei momenti che meno ti aspetti: mentre balli ad esempio...dove anche se stai sorridendo può capitare che passi una nuvola a oscurare la mente, e far piovere gli occhi...ma poi vedi e senti gli abbracci e le carezze di chi ormai consideri parte della tua vita quotidiana anche se ti trovi a scambiare due parole velocemente, ma vederli lì che ti contornano e ti confortano ti fa capire quanto grande sta diventando questa realtà di incontri musicali.
E penso che scrivere questo non sia solo a livello personale, sento che anche gli altri la vedono così, e ne sono felice.