Questa volta i Taranproject hanno davvero fatto miracoli!
Il primo è stato riuscire ad arrivare a Chivasso, dopo aver suonato al Concerto del 1 maggio a Rosarno fino alla mezzanotte del sabato: la loro performance era prevista per le 20, ma problemi tecnici e lungaggini tipici delle manifestazioni di questo genere hanno fatto slittare la loro salita sul palco di qualche ora, e hanno ridotto la durata dell'esibizione a due decine di minuti: poco, troppo poco!, anche se comunque abbastanza per far sì che abbiano lasciato un segno forte della loro presenza all'evento - con citazione e immagini anche su RaiTre.
Così, perso il treno e scartata l'idea di un avventurosa spedizione in furgone, i nostri sono corsi all'aeroporto nel cuore della notte, e sono giunti in Piemonte, previo scalo a Roma, col sole già alto in cielo; tutto questo mentre Cosimo, uomo di salde radici terrigne e perciò refrattario al volo, saliva in treno per approdare a Chivasso nel pomeriggio.
Un secondo miracolo è stato allestire in quattro e quattr'otto una pedana di fortuna sotto il tendone del ristrorante, poiché sul palco che era stato predisposto pioveva desolantemente da ore: trasferiti strumenti e mixer, ridotta al minimo indispensabile l'amplificazione, Carmelo, assieme al tecnico incontrato sul posto, si è prodotto nel più veloce e brillante soundcheck della storia, riuscendo a garantire l'abituale eccellente qualità audio.
Poi sono fioccati miracoli in serie in un concerto intenso, raccolto, che ha trasformato la serata piovosa in una notte di lucente armonia: attraverso le recenti evoluzioni “Cioparella” sta esplodendo, è diventata spiritata e febbrile, con Gabriele che si inserisce col suo sax dai clangori dissonanti; la “Mulinarella” di Mimmo è sempre più densa, oscura, inquietante; i classici di Cosimo spandono gloria sul pubblico galvanizzandolo; miracolosa è stata infine l'apparizione della zampogna, suonata dal maestro Peppe Pizzimenti: uno strumento arcano e affascinante come nessun altro, riemerso dalle brume d'Aspromonte.
Ma il miracolo più grande è stato vedere Rocco, un simpaticissimo ragazzo in carrozzina, chiedere aiuto per alzarsi e farsi reggere in piedi, e poi con tutta la sua forza ballare, ridere felice, restituire generosamente a Mimmo un'emozione vera, che ha fatto brillare gli occhi a tutti noi.
(le foto sono dall'album di Rocco!)
Anch'io ho avuto il mio piccolo grande miracolo: ho ballato con Giovanna!
Quando verso la fine lei è venuta verso il pubblico, sorridendo ha teso le braccia proprio verso di me, invitandomi a volteggiare con lei nella tarantella – io che non ho mai ballato in vita mia, e solo una settimana fa a Bruzzano avevo avuto il mio battesimo, grazie a Giupi e gli amici del gruppo “Danza cu lu Ventu”... beh, devo aggiungere altro?
Questi sono i Taranproject: sentimenti che fluiscono, barriere individuali che si sciolgono, tante minuscole storie di persone che si intrecciano, e diventano tutte preziose, dentro lo spazio magico creato dalla musica di questi splendidi artisti.
Filippo...sono molto felice di essere stata ancora una volta presente a una delle molteplici occasioni durante le quali tutte le negatività della vita volano via come per incanto, grazie alla musica, alla tradizione, a chi ci trasmette tutto ciò, a chi ci accoglie con un sorriso sincero...a chi, grazie alle loro performance riesce a unire persone che non si vedono da tempo e persone che nelle proprie differenze trovano un punto di unione...è stato bellissimo vedere Rocco ballare e capire che nella vita ci sono cose molto più importanti che soffermarsi a piccole sofferenze facilmente superabili paragonando a ciò che lui ha dovuto affrontare nella sua vita fin'ora...ed ecco un'altra particolarità che si aggiunge a ciò che a me stanno regalando, oltre alla sicurezza in me stessa, oltre a colmare rimpianti del passato per cose non fatte per il timore di sbagliare...ma dagli sbagli si impara volta per volta, dalle esperienze negative imparti ad apprezzare e cercare il lato positivo in tutto, nonostante piccole paure, cattivi ricordi, esperienze dolorose...come sai sono molte le cose positive che ho acquisito e sto ricevendo volta per volta...molti si chiederanno perchè, perchè se le canzoni sono sempre uguali tu sei dappertutto? perchè? non c'è un perchè, perchè dovrebbe esserci? io sto bene a partire dal pensare alla prossima data, all'organizzare, al percorrere la strada verso una destinazione dove troverò un clima a me ora familiare che mi ha dato l'opportunità di conoscere la mia terra, i miei conterranei, ME STESSA... e quando stai bene, non chiederti il perchè, apprezzalo e vai avanti perchè non sai quando potrà durare, allora vivi ogni sfumatura, ogni piccolo gesto e portalo nei tuoi ricordi sempre e per sempre...finchè avrai l'opportunità di farlo...contro ogni maliziosità, ogni invidia che spero si trasformino in sentimenti positivi...a presto Filippo, e ricorda a tuo figlio e tua moglie di allenarsi per questa estate ;D, ciaaaauuuu
RispondiEliminavorre conoscerti presto molto sensibile e coinciso..io sn oltre k amico loro un fan sfegatato.... cmq piacere marco..!!!
RispondiEliminaciao Marco, spero di conoscerti ad uno dei concerti della prossima estate!
RispondiEliminaComunque la mia email è:
filferreri@alice.it
ciao a tutti amici miei sono rocco prima di tutto vorrei rigrazirvi per la vostra bontà!!
RispondiEliminagrande concerto e stato di mimmo. come avete notato quasta musica mi tasmette tanta energia e tanta voglia di ballare la taranta grazie a fillippo e i taranprogejt
p.s dimenticavo un grazimento particolare a Marco e chiara che mi hanno accompagnito all concerto mi sembra giusto dire grazie a questi carissi amici ari ciao Rocco
RispondiEliminagrazie a te, Rocco, per le bellissime foto, ma soprattutto perchè con la tua vitalità e spontaneità sei stato grande protagonista della serata!
RispondiEliminaCiao Rocco! Grazie a te che , come dice Filippo, sei stato protagonista di una serata straordinaria! Un saluto da me e dal gruppo "Danza cu lu ventu comu l'unda di lu mari"... E ancora un abbraccio a tutti quelli che erano a Chivasso e leggeranno su questo bellissimo blog.
RispondiEliminaResoconto del concerto di Chivasso anche su La Riviera in edicola il 16 maggio 2010.
RispondiEliminaEcco il link per leggerlo online:
http://www.larivieraonline.com/public/giornale/1021/lariviera21.pdf
(a pag. 37)